Come già detto in questo articolo, le alghe sono organismi che proliferano in ambienti caldi e umidi. Si depositano sul fondo, sulle pareti e negli angoli della piscina e, dopo essersi diffuse, causano un cambiamento nel colore dell’acqua compromettendone la balneabilità.
Le alghe che si formano in piscina, sono tutte uguali?
La risposta, purtroppo, è NO! Ne esistono varie tipologie e per eliminarle è necessario agire in modo mirato e specifico.
La differenza tra un tipo di alga e l’altra è data dal
colore. Questi organismi, infatti, si alimentano grazie alla luce e la diversa
colorazione è determinata proprio dalla quantità di luce che l’alga assorbe.
Di seguito ti forniamo un elenco dei diversi tipi di alghe che possono causare problemi più o meno gravi alla tua piscina.
Alga verde: è la più comune e anche la più semplice da rimuovere. Si sviluppano in presenza di fosfati o altri nutrienti oppure a causa di alcune condizioni ambientali avverse, come forti temporali. Per eliminarle, puoi utilizzare un alghicida specifico e mantenere il cloro ad un livello adeguato.
Alga gialla: spesso vengono scambiate per polvere o polline. Si tratta di una tipologia di alghe molto rare e ben resistenti al cloro, che si forma quando c’è uno sbilanciamento dei valori del pH. Sono più difficili da rimuovere, ma puoi provare in questo modo: effettua trattamento di riduzione dei fosfati e porta il pH nell’intervallo di valori prestabilito (7 e 7.2), poi utilizza un prodotto anti-alghe.
Alga bruna: ha un colore tendente al marrone e al giallo. Di solito, si depositano lungo le parti in plastica presenti in vasca oppure intorno al sistema di filtraggio, camuffandosi con i residui di sporco. Per eliminarle, pulisci in modo accurato le componenti interessate.
Alga blu: si formano quando in acqua sono presenti alti livelli di rame. Per rimuoverle, quindi il primo step da eseguire sarà proprio quello di abbassare i livelli di questo metallo nell’acqua e poi procedere con un trattamento shock e, anche in questo caso, con l’utilizzo di un alghicida.
Alga rosa: hanno una consistenza melmosa e si formano di solito in un’acqua piena di fosfati. Riduci i livelli di questi ultimi, effettua un trattamento d’urto e dosa una giusta quantità di anti-alghe.
Alga nera: si sviluppano in zone poco illuminate, sono le meno comuni e anche più difficile da combattere. Solitamente si depositano sulle pareti della piscina e creano radici molto forti. Prediligono materiali porosi, come il cemento o il gesso. Per eliminarle, effettua una clorazione shock, spazzola le pareti della piscina in modo energico per rimuovere ogni traccia e usa un antialghe specifico come Algiblak+ di Piscimar.
Per ridurre i nutrienti delle alghe in piscina e prevenire
la loro proliferazione, è importante adottare diverse misure di manutenzione e trattamento dell'acqua.
Ecco alcuni consigli:
1. Monitora i valori dell’acqua con analisi adeguate che ti
permettano di controllare anche il livello di nutrienti come i fosfati;
2. Utilizza prodotti anti-alghe e mantieni l’acqua
correttamente sanificata;
3. Assicurati che il sistema di filtraggio funzioni
correttamente e in modo efficiente;
4. Pulisci regolarmente la piscina utilizzando un aspiratore
manuale o un robot pulitore;
5. Limita l’introduzione di sostanze organiche in acqua.
Seguendo questi consigli e praticando una rigorosa routine di manutenzione della piscina, puoi ridurre efficacemente i nutrienti delle alghe e mantenere l'acqua della piscina pulita e chiara.
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