Ristrutturare la piscina non significa solo stare al passo
con le ultime tendenze, ma anche aumentarne la sicurezza, migliorarne la
fruibilità e garantirne la longevità.
Infatti, per quanto nel tempo si sia dedicata la giusta attenzione alle attività di manutenzione, ordinaria e straordinaria, è del tutto normale che si rendano necessari alcuni interventi di ristrutturazione.
In genere, la ristrutturazione della piscina coinvolge tre aspetti:
1. l’estetica: in questo caso si agirà con l’obiettivo di rendere la struttura della vasca più armoniosa con l’ambiente circostante e, successivamente, giocando anche con gli arredi a bordo piscina, i rivestimenti, gli accessori e con i colori, si andrà a ricreare la giusta atmosfera per coniugare relax e divertimento;
2. il funzionamento dell’impianto: filtri, valvole e tutte le componenti legati al corretto funzionamento dell’impianto sono elementi soggetti ad usura e vanno quindi sostituiti (anche con una certa tempestività) così da non compromettere la balneabilità dell’acqua in vasca;
3. l’ottimizzazione delle prestazioni: sia energetiche che idriche, in modo da contenere i costi di gestione. Un esempio è l’installazione della copertura isotermica per evitare l’evaporazione dell’acqua (e di conseguenza risparmiare anche sui prodotti chimici), di una pompa a velocità variabile o di un telo di copertura invernale con drenaggio che consente di riutilizzare l’acqua piovana.
Importante: questi tre aspetti si possono anche sovrapporre
tra loro e ogni intervento necessita di tecniche e materiali specifici e
appropriati per poter essere eseguito in modo ottimale.
Una volta chiariti i motivi che spingono a voler rinnovare la piscina, sarà necessario rivolgersi a professionisti del settore.
Questi ultimi avranno il compito di tradurre le tue idee in
un progetto vero e proprio che terrà conto sia delle tue esigenze, sia di ciò
che effettivamente ha bisogno di essere sostituito e migliorato in base alle
reali condizioni della piscina. In questo modo, l’investimento risulterà mirato
e si eviteranno inutili sprechi.
Le tempistiche possono variare di caso in caso e in base alla complessità delle azioni da svolgere.
Soprattutto quando si tratta di una ristrutturazione che
coinvolge l’intera struttura (rivestimenti, pavimentazioni, bordi vasca) si
dovrà tenere conto non solo del tempo fisico di rimozione e nuova
realizzazione, ma anche dei successivi “tempi di posa” richiesti dai materiali
utilizzati.
Per questo motivo è bene valutare attentamente anche il periodo di “inizio lavori”.
Secondo la nostra esperienza, l’autunno o l'inverno (inoltrato) sono i momenti più
adatti perché permettono di svolgere tutti gli interventi in tranquillità e
arrivare alla successiva primavera con la vasca pronta per essere utilizzata.
Anche in questo caso, i costi possono variare in base agli
interventi da realizzare, alle dimensioni della vasca o a seconda della sua
posizione.
Devi sapere però che si può accedere ad agevolazioni e detrazioni fiscali, soprattutto quando la ristrutturazione coinvolge interventi funzionali che vanno a migliorare le prestazioni della piscina.
Il nostro consiglio, comunque, è di rivolgersi sempre ad un
commercialista o un consulente finanziario per valutare la propria situazione
specifica e ottenere informazioni affidabili che possano scongiurare possibili
errori o problemi futuri.
Sicuramente la ristrutturazione di una piscina è un’attività onerosa e complicata da programmare, ma come hai visto, a volte si rende necessaria.
Con questo articolo speriamo di aver chiarito alcuni dei dubbi più comuni.
Ma se ci sono domande specifiche che vuoi farci, contattaci
e saremo felici di aiutarti.
Copyright © 2024 Vannini Aqua&Pool S.r.l. -
P.Iva 02814791204
Company
Info | Privacy policy | Cookie policy | Preferenze Cookie